L ‘INTERVISTA
A
KILLER FABER
Io Fabio, Killer Faber
È un intenzione impegnativa quella di accingermi a descrivermi in una breve biografia racchiusa in un curriculum. È come vomitarsi addosso l'eccesso di piacere che esonda da un pantagruelico gozzoviglio. Sono stato dato alla luce in Sardegna, luogo in cui il suono dello sbattere delle molteplici lingue del mare che parlano alla terra mi ha educato al gusto musicale.
2- Sono nato deejay e produttore nel 1987 a Milano ed ho mosso i primi passi lavorando nei più prestigiosi locali milanesi ed inseguito in quelli nazionali.
Ho iniziato nel club Notorius, poi al Satanika, al Contatto, lè cinema e all'Hollywood. E’ da li che sono decollato professionalmente fino a ricevere una proposta molto allettante, lavorare nel locale numero uno di Milano, l'Amnesy. Quest'ultima esperienza mi ha cambiato radicalmente la vita.
Ho iniziato a collaborare con i network. In Radio 105 con Alex Peroni ho condotto un programma pomeridiano di musica di avanguardia. Con Radio Italia Network presenziavo quotidianamente in Masterquik.
Respiravo la seconda metà anni 90 quando nel 1997 ho intrapreso una collaborazione con la Gig Promotion ( attualmente denominata Sold out), agenzia di riferimento italiana per tutti gli artisti dance con la quale collaboro tuttora e grazie alla quale ho avuto la possibilità di partecipare a trasmissioni di radio Deejay come testimonial di Telethon e il Federica, spazio gestito all’interno del Deejay Time condotto dal dj Albertino e dal dj Giuseppe.
In Videomusic, l'attuale Rete A, la possibilità di presentare video musicali mi ha conferito esperienza televisiva.
Conosciuto come deejay in Italia ma anche all’estero, ho suonato in club famosi, in Austria, in Inghilterra, in Svizzera, in Germania, in Slovenia, a Capodistria, ad Ibiza, in Francia, luoghi dove ancor attualmente mi esibisco nelle mie performance.
Ho prodotto dischi e compilation per varie etichette discografiche, le ho sviluppate con diverse case discografiche: Stik, Record e Media Record, Sony Music (Grizzly) e Belive distribuzione digitale (100 portali nel mondo)
Titolo delle compilation:
Illiria, Progressiva 5, Cattiveria 1, White Wolf 2004, Killer Faber My Angel
3-In Italia ho lavorato nei locali più prestigiosi:
Illiria di Bergamo, Hypnosis c/o Bolgia di Dalmine, Notorius di Milano, Cinema di Milano, Satanica di Milano, Hollywood di Milano, Palace di Tortona, Duplè di Aulla Spezia, Parhasar di Torino, Genux di Desenzano, Gyborg di Roma, Number One di Brescia, Evolution Planet di Reggio Emilia, Plasmafobia di Reggio Emilia, Cocoricò di Riccione, Ecu di Rimini, La Siesta di Alghero, Blu Star di Sassari, Area Mito di Sardegna, Vogue di Castelsardo, Energy di Oristano, Area City di Venezia, Club Imperiale di Pisa, Charlie di Sarzana, Torquemada di Firenze, Palaghiaccio di Asiago, Alarm di Rave Forum Di Assago Milano, Global Nation Italy di Milano, King di Cairo Monte Notte, Free Spirit Itinerante, Cellophane di Rimini, Alibi di Piacenza, Matis di Bologna, il Gatto e La Volpe di Ferrara, Teatriz di Ravenna, Utopia di Bologna, Italghisa di Reggio Emilia, Gheodrome di Rimini, Domina di Pietra Ligure, Echos di Misano Adriatico, Embassy di Rimini, Giardini Naxos di Taormina, Alterego di Lodi Florida di Brescia Number one di Cortefranca Dylan di Rovato ( Bs) Chalet di Torino
4-Le mie tappe europee sono state:
Studio Circus di Cannes, Sensor di Zurigo, Oxa di Zurigo, Palapenz di Chiasso, Casino di Montreux, Street Parade di Zurigo (partecipazione recente), Love Parade di Berlino, San Paolo Brasile Exoogrove, Space di Ibiza, Londra Cambrige Seven, Universe di Zurigo, Virtual Dome Herisau, Amnesia di Ibiza, Sensoria in Francia
Al White Wolf di Zurigo ho rappresentato il mio Paese.
Già dagli inizi dell'ultimo decennio che consumava il 1900 per fare spazio al Nuovo Secolo, con l'identità di Killer Faber sono stato un precursore della musica elettronica e techno.
È stato ideato da me il primo programma radio di musica elettronica trasmesso in Italia sia sull’emittente radiofonica “Radio 105” che su quella televisiva “Video Music”.
Nel 94 partendo dal nord-Italia sono approdato con il mio genere musicale alla discoteca Cocoricò di Riccione, tempio della musica elettronica italiana e successivamente allo Space di Ibiza, locale culto dei fuoriorario europei.
Ho lavorato per l’Exogroove, after hour itinerante numero uno italiano.
Dal 2000 sono ripartito per l'estero ed ho suonato nei party e nei rave events più in voga come Energy & Street Parade Zurigo e Love Parade Berlino.
Attualmente collaboro con diversi locali tra cui: Chalet di Torino Koko’s di Seriate ( bg) Bolgia di Dalmine ( bg) Nautilus di Cardano al campo ( Va) Dylan itinerante Hypnosis itinerante Live di Trezzo D’adda Limelife di Milano Teatriz itinerante Plasmafobia itinerante
Sono presente e mi esibisco in tutto il nord italia. In sintonia con radio m2o per svariate edizioni ho fatto parte del programma Kunique. Sono stato anche opite del gruppo musicale DATURA nell’ambito del programma Memoremo.
5-Reduce da Miami dove ho partecipato alla Winter Music Conference suonando al Cliveland e per l'Adidas Store in diretta contemporanea mondiale.
Sto impegnandomi in progetti ambiziosi che nel 2016 determineranno le tante le novità che porteranno Killer Faber dall’ altra parte del globo.
…in seguito, chissà !
Che suono avrà il mio prossimo successo ?!
Marzo 2017 Io Fabio, Killer Faber
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Alcune domande...
Master: Che cosa e' cambiato negli ultimi anni rispetto agli anni '90?
Fabio: Intanto ciao a tutti, sono felice di partecipare al questa intervista che riguarda il mondo della musica in tutti i suoi aspetti. Dagli anni 90 ad oggi la musica ha subito una trasformazione molteplice, ripercorrendo mentalmente i primi due decenni posso affermare che il sound techno house ha subito una metamorfosi per almeno 5 volte cambiando nelle ritmiche nei suoni e nella dimanica digitale.
Master: Credi che internet ,la tecnologia e le attrezzature digitali abbiano migliorato o peggiorato il modo di fare il DJ?
Fabio: Credo che internet e la tecnologia abbiamo per certi versi dato l’opportunità a tutti gli artisti e non, di avere la possibilità di fare musica in casa e di sfruttare i mezzi tecnologici per poterla divulgare, questo è stato un bene per la propagazione della musica in tutte le sue forme ma anche un male per la qualità del prodotto perché grazie alla rete vengono immessi una quantità di prodotti musicali di basso livello che vanno ad intasare il mercato danneggiando la produzione di qualità, poiché coloro che sono addetti alla scrematura di questi prodotti, in questo caso testate giornalistiche radio e portali digitali, ben ormai 108 in tutto il mondo tra i piu’ famosi cito i-tunes, spotifive, beatport e tracksorse e avendo appunto come piattaforma tutto il mondo e quindi grande visibilità ,ma anche poca professionalità e poca cura e preoccupazione nel divulgare musica di scarsa qualità che oltretutto per una questione di quantità non puo’ essere selezionata da coloro che ne avrebbero le competenze poiché dagli anni 90’ sino al 2000 si potevano avere sul tavolo 100 produzioni di qualità da selezionare tra i vari generi musicali, oggi il numero delle produzioni è di granlunga superiore di almeno 10 volte per ogni genere, questo comporta l’infattibilità a poter emergere con un prodotto discografico di qualità, preciso che il fattore promozionale è fondamentale sul mercato attuale ( etichetta, videclip, radio)
Master: Che cosa cambieresti del mondo della notte in Italia?
Fabio: La cosa principalmente cambierei nel night life italiana è l’approccio tra il mondo della notte e la burocrazia italiana legata al divertimento del mondo notturno. Rispetto alle atri parti del mondo abbiamo una tassazione su imposte spettacolo altissima senza considerare tutte le normative di sicurezza e di cavilli burocratici inutili che impediscono la buona riuscita di eventi, non a caso organizzazioni come il “Sensation”, Monegross e altre realtà nazionali come la discoteca Cocorico’ di Riccione, si trovano continuamente a gestire delle situazione dettate dalle istituzioni che spesso generano ostruzionismo della buona riuscita e gestione del locale aggravando il peso economico sulla gestione generale. Tutto questo comporta la mancata presenza in Italia di festival mondiali che per scelte politiche e burocratiche, per quanto sopra espletato, scelgono di non investire in Italia.
Master: Quali sono i 5 DJ Italiani o Esteri che meritano di essere chiamati DJ?
Fabio: Purtroppo, non è possibile stabilire chi merita di essere chiamato Deejay, è una domanda alla quale non posso rispondere, in quanto come artista è mia abitudine lasciare al nostro pubblico ed i nostri fans la risposta a questa domanda.
Master: Oltre la musica hai una passione a cui tieni in modo particolare?
Fabio: Sono un artista amante del mare e tutto cio’ che appartiene al mondo marino, la mia passione sono le immersioni subaquee e governare la navigazione di una barca a vela.
Master: Quali sono i tuoi progetti futuri ?
Fabio: Le mie ambizioni future sono molteplici, la prima in assoluto sarà sviluppare e divulgare le mie nuove produzioni discografiche a breve presenti sul mercato mondiale, ed un restiling completo della immagine come artista.
Master: Che consiglio daresti ad un ragazzo che volesse fare il DJ?
Fabio: Il mio primo consiglio è quello di conoscere la musica in tutte le sue forme, avere una propria cultura musicale partendo dagli anni 70, il secondo consiglio è imparare con impegno a lavorare sull’analogico utilizzando piatti technics 1210 ( o similari) utilizzare CDJ 2000 modalità vinil, non utilizzare il sync per sviluppare un orecchio alla ricerca del tempo ( bpm), cosa che grazie alla tecnologia viene parecchio sottovalutata perché la macchina sostituisce il lavoro che dovrebbe fare l’artista privandone una formazione idonea e togliendo al set creato una propria identità poiché la macchina tende a sviluppare un set statico nella velocità e nella sua unicità, che invece verrebbe valorizzata ed evidenziata molto di piu’ seguendo il proprio estro, senza guardare i numeri dei bpm così facendo di crea un’onda alchemica sonora difficile da spiegare ma, di grande impatto dal punto di vista emotivo nei confronti del pubblico.
Master: Dove possiamo trovarti prossimamente?
Fabio:Le prossime date in tour, in varie Location del nord Italia, nelle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Sicilia, Lazio, Spagna ( Ibiza)
Master: Se tu fossi DIO per un giorno che cosa cambieresti nel mondo?
Fabio: Premesso che nel rispondere a questa domanda non vorrei cadere nella banalità ma, nello stesso tempo voglio rispondere con estrema sincerità ; a prescindere dalla nazionalità, colore della pelle, religione, dallo stato sociale, mi piacerebbe che l’umanità raggiungesse una consapevolezza che il mondo è di tutti e non dei pochi che detengono il potere, indottrinando l’essere umano ad agire con rispetto e consapevolezza del fatto che questo mondo è unico e abbiamo la responsabilità di preservarlo in tutte le sue forme sconfiggendo la fame, la guerra e i pregiudizi che dividono l’umanità rendendola ceca e distruttiva, pensando alle generazioni future.
RINGRAZIO ANTICIPAMENTE KILLER FABER X AVER CONCESSO A LOVE LIFE IN MUSIC DI PUBBLICARE QUESTA INTERVISTA E RINGRAZIO TUTTI I LETTORI CHE SEGUONO IL NOSTRO BLOG.
GRAZIE E....A PRESTO
MASTER